Sapone da Barba

Il Rasoio: dagli Egizi fino ad Oggi

Per molti secoli la Barba ha rapresentato per l’uomo sia un fattore estetico sia igienico. Molto spesso la barba rappresentava il proprio stato sociale, usata per distinguersi dalla massa ma allo stesso tempo l’uomo ha sempre dimostrato l’esigenza di radersi e di avere cura della propria persona.

Origini

I primi disegni all’interno delle caverne raffiguranti la rasatura risalgono a circa centomila anni fa. Ovviamente i primi strumenti erano molto rudimentali. Spesso venivano usate conchiglie ma il più delle volte i peli venivano tolti direttamente con le mani. Questa pratica assai dolorosa e dispendiosa è stata usata fino a quando non si è cominciato ad usare pietre molto affilate per consentire una rasatura molto meno invasiva e molto più veloce.

Gli Egizi costruiscono i primi “Rasoi”

Mezze lune di metallo molto affilate sono i primi strumenti per la rasatura apparsi sul nostro pianeta.

Proprio gli Egizi, per primi, hanno avuto l’ esigenza di costruire un oggetto che fosse destinato alla rasatura. Tale esigenza non era dettata solamente da un fattore estetico bensì anche dalla necessità igienica e sanitaria. La barba lunga poteva rappresentare un veicolo di batteri. Inoltre anche a causa dell’elevata temperatura un viso sbarbato dava sicuramente sollievo.

I Romani

Nei primi secoli dell’Impero Romano radersi era addirittura vietato. Questo accade fino all’arrivo di Giulio Cesare che addirittura rende obbligatoria la rasatura per tutti gli uomini. I Romani realizzano dei veri e propri rasoi, molto simili a quelli che oggi utilizziamo.

Bisogna arrivare circa al 1600 per avere una vera e propria svolta nella creazione di uno strumento molto più affidabile per radersi.

1680 il primo Rasoio a mano libera.

Alla fine del 1600 Nel Regno Unito e più precisamente a Sheffield viene prodotto il primo Rasoio a mano libera. Benjamin Huntsman verso il 1740 inizia a fabbricare rasoi con manici decorati e lame scavate partendo da acciaio pressofuso quasi uguali a quelli moderni. La sua tecnica fu copiata da molti artigiani inglesi e francesi. Anche gli artigiani tedeschi di Solingen ( Renania Settentrionale-Westfalia ) i quali ancora oggi producono i famosi Rasoi Solingen.

Il rasoio a mano libera implica una certa maestria da parte dell’utilizzatore essendo molto affilato e il rischio di tagliarsi se non si è particolarmente attenti è molto alto. Usato in larga scala fino alla metà del 900 fino a quando non è stato quasi totalmente sostituito dal Rasoio di Sicurezza inventato da King C. Gillette di cui parleremo più avanti.

Componeti di un Rasoio a Mano Libera:

  • Perno: piccolo rivetto sul quale ruota la lama
  • Guancette: una volta richiuso il rasoio sono le due parti principali che costituiscono la protezione della lama. Una volta aperto diventano il manico del rasoio il rasoio. Costruite in vari materiali, oggi principalmente in plastica o legno, come l’avorio, osso o cellulosa.
  • Impugnatura: è la parte in cui si impugna il rasoio con il pollice e le altre due dita. A volte per rendere la presa più stabile vine fatta una zigrinatura.
  • Codolo o Appogiadito: serve ad appoggiare le ultime dita della mano e come leva per aprire il rasoio.
  • Bisello: è la parte corrispondente al filo della lama.
  • Costa: è il dorso della lama esattamente all’opposto del filo. Fondamentale per affilare il rasoio, quando si appoggia la lama sulla pietra la costa serve alla giusta inclinazione per una corretta affilatura.
  • Punta: può presentarsi più o meno arrotondata e rappresenta la parte finale della lama.

Il primo Rasoio di Sicurezza.

Il primo rasoio di sicurezza di cui si ha notizie è stato costruito dal francese Jean-Jacques Perret.

Illustrazione di Jean-Jacques Perre del Rasoio di sicurezza.

Questa tipologia di rasoio è molto simile al rasoio a mano libera ma a differenza di quest’ultimo ha la lama inclusa in una protezione per agevolare lo scorrimento e per evitare di affondare nella pelle provocando profondi tagli. Verso il 1820 a Sheffield, già famosa per i rasoi a mano libera, compaiono i primi modelli di questo nuovo oggetto per la rasatura.

Successivamente i fratelli Kampfe negli Stati Uniti pubblicizzano il primo rasoio di sicurezza e lo brevettano nel 1880. Questo modello utilizzava una lametta a singolo filo che di volta in volta veniva tolta dalla protezione per essere affilata nuovamente attraverso l’utilizzo della Coramella.

Il Rasoio moderno con lamette usa e getta.

Nel 1903 King Kamp Gillette comincia a commercializzare un rasoio con lamette economiche usa e getta. A differnza delle lamette precedenti quelle di Gillette sono dotate di due fili e quindi consentono la rasatura in entrambi i lati.

Rasoio Gillette modello Fatboy del 1961

Formato da tre pezzi: manico, poggialama e protezione. Il definitivo consacramento di questo rasoio avviene durante la Seconda Guerra Mondiale quando Gillette vinse la fornitura per l’esercito statunitense equipaggiando circa 3,5 milioni di soldati.

Da li fino ai giorni nostri l’utilizzo di questo rasoio è di gran lunga quello più diffuso. A parte l’uso di materiali diversi come la plastica per i manici e l’acciaio inossidabile per le lamette, prima veniva usato principalmente acciaio al carbonio, rimane quasi uguale a quello inventato oltre un secolo fa. Ora vengono utilizzati molti rasoi elettrici molto pratici e veloci ma questa è un’altra storia.

Pubblicato su: Recensioni, Senza categoriaTag: , , , , ,